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20.000 metri e spicci a filo cielo [traversata dei Breithorn]

Tutta la giornata sopra ai 4000, 5 picchi sopra in una botta sola, il C.A.Z. ‘stavolta ci mette una tacca di un certo pregio :)

Di seguito qualche immagine colle didascalie, al prossimo post per un po’ di relazione & cronaca

  1. La sottile arte di fare lo zaino, qui messa in atto dal Socio sul parcheggio delle funivie di Cervinia
  2. Autoritratto con parcheggio
  3. Scritta su una parete del bivacco Rossi-Volante a 3.775 metri sul ghiacciaio di Verra. Molto bene.
  4. Poco dopo l’alba, foto fatta verso i Breithorn salendo sulla Roccia Nera. Volendo, notare l’inclinazione del nevaio.
  5. Nell’ordine: Vetta 4106, Breithorn orientale, Breithorn centrale, Breithorn occidentale (la calottina bianca di cui si nota uno spicchio accanto al suo vicino roccioso) e Dent d’Herens (sullo sfondo, e’ la vetta rocciosa con una banda bianca trasversale sotto la punta) visti dalla cima della Roccia Nera (4075)
  6. La cresta che porta dall’Orientale al Centrale, lo spigolo (o cresta) est del centrale stesso e Il Cervino sullo sfondo
  7. Calata dal versante ovest dell’orientale, la raffinata tecnica di calata in corda doppia del socio
  8. Sosta un filo (ma proprio un filo eh…) aerea in mezzo alla cresta est del Centrale
  9. Guardando indietro quasi dalla vetta del Centrale: Orientale, Vetta 4106, roccia nera, Polluce e Castore. Sullo sfondo Gnifetti e Lyskamm

 

Breithorn occidentale [my cock can walk right though the door]

DISCLAIMER: non si salgono le montagne da soli. No! Nemmeno con la merda metereologica, tantomeno da soli E con la merda metereologica. Se lo fate e muorite, poi non dite eh l’avevo letto su antisocial che senno’ vi meno.

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Ho fatto il 4000 piu’ “facile” (ahahah.) delle Alpi, e siccome era “facile” (ahahah.) l’ho fatto in solitaria e con una finestra di tempo “buono” di 1 ora che mi si e’ chiusa in faccia dopo 30 minuti.

Virgoletto “buono” perche’ questa valutazione e’ graficamente rappresentata nell’immagine qui a fianco, che sembra un orrido blob grigio ma in realta’ guardando al fondo c’e’ un paio di figurette umane a qualche decina di metri. Sullo sfondo ci stanno i 3 Breithorn e le vette del Rosa. Belli eh? :)

Va da se che quella che di solito e’ piu’ che una traccia, un sentiero affollatissimo scavato nella neve compatta questa volta era un nastrino appena visibile che il nevischio incessante tendeva a ricoprire di continuo.

La frequentazione e’ compatibile con le condizioni, ho incrociato 4 o 5 cordate che scendevano un po’ basite e ho superato un gruppo di 8 tedeschi. Sono quelli di questa foto qui accanto, presa dalla vetta mentre loro sbucano, la finestra e’ in decisa chiusura…

Poi ho superato una cordata di spagnoli basitissimi, mi sono anche curato di fargli da guida in discesa perche non si vedeva a un palmo dal naso, nevicava forte e erano oggettivamente degli scappati di casa, questo mi ha permesso di accumulare karma in quantita’ sufficente a farci tornare agli impianti tutti in un pezzo :)

Sono questi qui, si chiamano Juan e NonLoSo, se vi riconoscete fate un fischio :)

Anche la prossima foto e’ solo apparentemente un blob grigio, in realta e’ la cresta sommitale e serve per avere un’idea della visibilita’ :)

 

Ci starebbe a questo punto una foto di me in vetta ma mi sa che mi vergogno troppo per mettere la faccia sulla internet autocelebrativamente per cui nisba almeno per adesso, magari mi piglio meglio in futuro.

Il sottotitolo lassu’ tra [quadre] e’ un verso di “Cigaro” dei System of a Down, dall’album Mezmerize. E si ascolta, per esempio, qui