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Gran Paradiso, quasi-invernale

[le premesse di questi 2 giorni sono qui]
[e leggete il disclaimer in fondo]
[e piantatela di pigliarmi per il culo delle madonne]

L’invernale vera davvero l’ho mancata per 2 giorni, il 23 marzo e’ senza alcun dibattito primavera ma sono soddisfatto lo stesso, anche perche’ c’era 1 metro di powder per terra per cui le condizioni primaverili sono fatte diverse, ecco…

La “galleria” quassu’ sono screenshottini di un video, perche’ la macchina fotografica per fare le foto fiche non me la sono portata e l’ipod non fa le foto ma solo i videi. E io i videi colla mia faccia su internet non ce li metto perhe’ mi vergogno.

A differenza delle altre volte bisogna dire che BUONE relazioni di salita in condizioni invernali o quasi NON le ho trovate sulla internet, qui parlano tutti di “seguite le tracce”, “il comodo sentiero”, “l’evidente via”, “le frontali degli altri alpinisti”. E sticazzi delle tracce, se c’e’ 1 metro di neve il sentiero dove sta? E le tracce? E se sei da solo le frontali degli altri dove stanno?

Io ho trovato che la cosa piu’ utile per capire da che parte andare dalla macchina al rifugio sia l’immagine satellitare di google maps. Una roba cosi’ da cui si capisce che al casottino si deve girare a sinistra, oltre il ponte e poi subito su’. Lo zigzag che si vede dall’immagine e’ il famoso sentiero…

Dal rifugio in su’, con alle spalle il rifugio estivo e guardando l’invernale si va secchi a sinistra, puntando al centro della prima morena, la si sale e ci si infila nel canale tra questa morena stessa e la prossima, si gira a destra dentro al canale e lo si segue finche’ esso non finisce contro una barra rocciosa. A quel punto a destra comincia l’evidentissimo nevaio che ricopre il ghiacciaio. Lo si taglia in diagonale in alto a destra, quando spiana risultera’ evidente la prossima salita ripida che porta in cima alla schiena d’asino, poi spiana di nuovo ma da li’ la madonnina si vede gia e l’immane e orribile seracco da aggirare a destra per arrivarci sotto anche.

Molta sbatta. MOLTA. Soprattutto quando a ogni passo si affonda fino al ginocchio. Anche parecchia soddisfazione pero’…

Ah e i videi, certo :) IMG_0018IMG_0016


 

DISCLAIMER: non si salgono le montagne da soli. No! Nemmeno con la merda metereologica, tantomeno da soli E con la merda metereologica. Se lo fate e muorite, poi non dite eh l’avevo letto su antisocial che senno’ vi meno.

 

Dove? Da dove? Che via? Quando?

[Leggete il DISCLAIMER in fondo. E’ importante.]

Questo e’ un originale progetto di “crowd safety”. O almeno lo sarebbe se io facessi di queste supercazzole a caso manco fossi un neolaureato in scienze della fuffa. In realta’ sarebbe che lascio detto a tutti voi dove venirmi (o meglio mandarmi) a cercare se non mi faccio sentire per domenica sera…

Mi viene in aiuto nell’esemplificazione di cio’ uno dei piu’ fiki fumettari de internet che c’e’ in giro al giorno d’oggi (o forse era il giorno di ieri e io sono indietro…) che, tra le altre bellissime cose che fa, si e’ speso per spiegarci come sarebbe dovuto finire il film 127 hours. Il fumetto e’ qui.

Bando alle ciancie. Il piano e’ partire da Pont Valsavarenche e piu’ in particolare dal parcheggio dell’hotel Gran Paradiso a meta’ mattina di sabato 17/03 e attaccare il sentiero che porta al rifugio Vittorio Emanuele II. Dal rifugio poi si parte intorno alle 5:00 per la vetta seguendo la “normale”, costeggiando la morena, su per il ghiacciaio, oltre la schiena d’asino, accanto al Roc e in vetta. Giu’ per la via di salita, pausa ripiglio al rifugio (le 13:00 max) e giu fino all’auto. Circa le 15:00, 16:00 max. Durante tutto cio’ non ci sara’ copertura gsm di alcun tipo.

Il sole a quelle latitudini quel giorno li’ tramonta sulle 19:09. Quello e’ il limite invalicabile per essere a tiro della civilta’, se alle 19:30 di domenica 18/03 non mi sono fatto sentire in nessun modo chiamate i soccorsi. Dite loro la via di salita prevista e i tempi.

Grazie :)

 

DISCLAIMER: non si salgono le montagne da soli. No! Nemmeno con la merda metereologica, tantomeno da soli E con la merda metereologica. Se lo fate e muorite, poi non dite eh l’avevo letto su antisocial che senno’ vi meno.

 

Breithorn occidentale [my cock can walk right though the door]

DISCLAIMER: non si salgono le montagne da soli. No! Nemmeno con la merda metereologica, tantomeno da soli E con la merda metereologica. Se lo fate e muorite, poi non dite eh l’avevo letto su antisocial che senno’ vi meno.

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Ho fatto il 4000 piu’ “facile” (ahahah.) delle Alpi, e siccome era “facile” (ahahah.) l’ho fatto in solitaria e con una finestra di tempo “buono” di 1 ora che mi si e’ chiusa in faccia dopo 30 minuti.

Virgoletto “buono” perche’ questa valutazione e’ graficamente rappresentata nell’immagine qui a fianco, che sembra un orrido blob grigio ma in realta’ guardando al fondo c’e’ un paio di figurette umane a qualche decina di metri. Sullo sfondo ci stanno i 3 Breithorn e le vette del Rosa. Belli eh? :)

Va da se che quella che di solito e’ piu’ che una traccia, un sentiero affollatissimo scavato nella neve compatta questa volta era un nastrino appena visibile che il nevischio incessante tendeva a ricoprire di continuo.

La frequentazione e’ compatibile con le condizioni, ho incrociato 4 o 5 cordate che scendevano un po’ basite e ho superato un gruppo di 8 tedeschi. Sono quelli di questa foto qui accanto, presa dalla vetta mentre loro sbucano, la finestra e’ in decisa chiusura…

Poi ho superato una cordata di spagnoli basitissimi, mi sono anche curato di fargli da guida in discesa perche non si vedeva a un palmo dal naso, nevicava forte e erano oggettivamente degli scappati di casa, questo mi ha permesso di accumulare karma in quantita’ sufficente a farci tornare agli impianti tutti in un pezzo :)

Sono questi qui, si chiamano Juan e NonLoSo, se vi riconoscete fate un fischio :)

Anche la prossima foto e’ solo apparentemente un blob grigio, in realta e’ la cresta sommitale e serve per avere un’idea della visibilita’ :)

 

Ci starebbe a questo punto una foto di me in vetta ma mi sa che mi vergogno troppo per mettere la faccia sulla internet autocelebrativamente per cui nisba almeno per adesso, magari mi piglio meglio in futuro.

Il sottotitolo lassu’ tra [quadre] e’ un verso di “Cigaro” dei System of a Down, dall’album Mezmerize. E si ascolta, per esempio, qui